Il governo è infatti seriamente preoccupato del fatto che i cittadini cinesi possano dare una cattiva immagine del paese e si sta attivando con misure di ogni genere per cercare di arginare il problema.
Ovviamente noi in Calabria abbiamo molti di questi problemi di educazione civica. C’è grande attenzione ai dettagli: sono in corso vere campagne-educative contro le cattive abitudini come sputare in pubblico, gettare rifiuti per strada, “saltare” le code, imprecare. Il giorno 11 di ogni mese è stato istituito il “giorno della fila”, per insegnare ad attendere in file ordinate.
Gli adolescenti di Pechino hanno dimostrato un atteggiamento di cortesia, entusiasmo, amicizia e coraggio. A casa gli adolescenti aiutano con sempre maggiore iniziativa i genitori nelle faccende domestiche, e sono abituati a condividere cio' che hanno di speciale anche con gli anziani.
A scuola gli alunni salutano gli insegnanti in modo sempre piu' cordiale, le urla dei litigi tra compagni sono diventate rare e tutti fanno a gara a fare le pulizie delle aule scolastiche. Nei quartieri si sono organizzati corsi di inglese per accogliere i turisti con qualche parola in inglese. Insomma questa volta i cinesi hanno qualcosa che noi italiani e del Meridione in particolare non abbiamo, la consapevolezza di essere in ritardo e la volontà di volersi migliorare.
In fondo New York in pochi anni è diventata una delle città più sicure al mondo, applicando tolleranza zero sul degrado ( multe più alte e arresto per commercio abusivo, più vigili e polizia, priorità al 100% alle denunce sul decoro urbano) oltre ad aver incentivato i locali ad avere sconti sulla raccolta differenziata, non vi è educatore sociale migliore di chi da quell’opera di educazione guadagna.
Riassumendo si potrebbero definire i punti sui quali la Regione Calabria potrebbe incidere, in un primo momento con la formazione sul senso civico nelle scuole e tra i cittadini, con seminari e brochure informative, utilizzando le associazioni culturali locali (con notevole risparmio), una volta seminato questi ideali, si potrebbero applicare leggi più severe tipo “tolleranza zero”.