Ultimo appuntamento con la grande poesia a Reggio Calabria

Dopo lo straordinario successo di pubblico riscosso durante le prime due serate di venerdì e ieri, è previsto per stasera l’ultimo appuntamento con la grande poesia e con la prima edizione di “VersoSud. Incontri internazionali di poesia” che ha visto, e vedrà anche oggi, la partecipazione di alcune delle voci più importanti del panorama poetico internazionale.

La manifestazione, promossa dalla Regione Calabria (Assessorato alla Cultura) e dal Comune di Reggio Calabria (Assessorato ai Beni Culturali e Grandi Eventi), è curata dalla Casa della poesia e dall’Associazione Angoli corsari.

Reggio Calabria, andando incontro alla propria vocazione culturale, storica, artistica, ha mostrato nei primi due appuntamenti di aver apprezzato il senso ed i contenuti dell’iniziativa. I presenti hanno dimostrato attenzione, interesse ed emozione ascoltando le voci vibranti dei poeti che si sono alternati sul palco. Il successo di pubblico delle prime serate conferma e rafforza l’idea che sta alla base del festival e che vorrebbe elevare Reggio Calabria allo status di centro nevralgico e punto di riferimento per la poesia e per l’incontro tra popoli, culture, religioni.

“VersoSud”, verso un sud ideale, luogo di partenza e di approdo, luogo di incontro e di scambio, di accoglienza e convivenza.

“Ci piace immaginare questa manifestazione più che come un festival come una festa, il luogo dove la poesia, che qualche sacerdote vorrebbe confinare in tabernacoli e loculi racchiusi in cripte accessibili solo agli adepti, celebra la propria vitalità, sfugge alle classificazioni ma non alle contaminazioni, esce dalle pagine dei libri e si fa voce, e si fa canto e si fa musica e si fa danza e azione e perfino video o segno grafico o qualunque altra cosa serva per poter esprimere l’inesprimibile, la contraddizione più radicale…

Una festa in un luogo dove la storia sfuma nel mito, dove l’incontro tra i popoli e le razze ha radici antichissime e problemi attualissimi, dove il mare sfida la terra e il fuoco del vulcano minaccia il cielo, per ricordarci che tutto ciò che è vivo è in perpetuo movimento, che la storia non è affatto finita, ma anzi si arricchisce di sempre nuove ed impreviste varianti.

Portati da un vento leggero, atterreranno, in una dolce notte mediterranea, i migratori della parola e l’incantesimo, almeno per tre giorni, potrà essere rinnovato: la poesia potrà tornare nella vita. Sussurrerà, o magari urlerà, ad ognuno di noi, che la “tenerezza è rivoluzionaria”, che l’amore è sovversivo, che la diversità è ricchezza, che il cambiamento è possibile, anzi indispensabile per impedire che l’offesa fatta al mondo si ritorca contro tutti noi.”

L’evento si svolge presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria: la sera, alle ore 21,00, nella piazza appena ristrutturata, con letture spettacolari e con a volte l’ausilio di musicisti che interagiranno con i diversi poeti; nel pomeriggio, invece, alle 18,00, nelle salette interne del Castello, con seminari, incontri, proiezioni, esposizioni.

Grande il livello delle partecipazioni da varie parti del mondo: dopo i grandi consensi ricevuti dagli artisti esibitisi nelle serate di ieri e venerdì, oggi si alterneranno sul palcoscenico il libanese Michel Cassir con la sua poesia profondamente mediterranea; lo straordinario e ormai avvolto nel mito Amiri Baraka (al secolo LeRoi Jones) e sua moglie, Amina Baraka, veri punti di riferimento della comunità afroamericana da sempre impegnati nella lotta per la giustizia sociale, che con rigore e passione cantano l'inestricabile intreccio che lega il blues e il jazz alla vicenda dei neri, allo schiavismo e alle lotte per l'emancipazione e i diritti civili, e che nel corso della serata si esibiranno con un quartetto jazz italiano; Tony Harrison, inglese, tra i maggiori poeti contemporanei, “autore in trincea”, corrispondente dal fronte e storico e coscienza della nostra epoca”; la poesia densa di emozione della cilena, sopravvissuta ad un altro 11 settembre, Carmen Yañez.

L’incontro pomeridiano di oggi, con esposizioni e proiezioni, sarà centrato sul tema: “Sarajevo, mon amour” (dedicato al grande poeta Izet Sarajlic, a Sarajevo e alla “poesia in tempo di guerra”, per il gemellaggio “attivo” esistente tra Casa della poesia e la capitale di Bosnia);

Nel corso dell’evento sono allestiti alcuni juke-box poetici.

Programma:
Domenica 16 settembre 

ore 18,00: “Sarajevo mon amour. Izet Sarajlić” Seminario con proiezioni video. Conduce Sergio Iagulli. Testimonianze di Sinan Gud

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