La richiesta di cittadinanza italiana: regole generali
Avvertenza: le informazioni sintetiche di questa scheda sono a carattere generale; per informazioni su casi specifici rivolgersi a:
• Sportello della Divisione Cittadinanza del Ministero dell’Interno nei giorni di: - martedì pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18,30; - giovedì mattina dalle ore 10 alle ore 12,30 e pomeriggio dalle ore 16 alle ore 18,30. Tel.: 06 - 46529993 - Fax: 06 - 46549545.
La cittadinanza italiana va richiesta, con le modalità e le documentazioni indicate di seguito, alla Prefettura (se già residenti in Italia) o al Consolato italiano per i residenti all’estero; in caso di presenza temporanea nel territorio italiano la domanda può essere indirizzata anche al Sindaco del Comune.
Come si diventa cittadino italiano?
Si ha la cittadinanza italiana per nascita quando si è figli:
• di padre o madre italiani (la cittadinanza puo´ essere trasmessa per via materna a partire dal 1948)
• di genitori entrambi ignoti o apolidi (cioè "senza patria") e la nascita è avvenuta Italia;
• di genitori stranieri, ma solo se lo Stato di provenienza prevede che i figli non seguano la cittadinanza dei genitori e la nascita è avvenuta in Italia
• di ignoti, la nascita è avvenuta in Italia e non è stato provato il possesso di altra cittadinanza.
2- Cittadino italiano per discendenza
Si può diventare cittadini italiani, anche senza essere nati in Italia, grazie alla cittadinanza italiana degli avi (per nascita), in particolare, del padre o della madre o di uno dei nonni (in quest´ultimo caso senza salti generazionali).
E' però necessario il verificarsi di una delle seguenti circostanze e la volontà espressa formalmente davanti all’Ufficiale di Stato civile di voler acquisire la cittadinanza:
• prestare il servizio militare per lo Stato italiano
• essere assunto alle dipendenze dello Stato italiano, anche all’estero
• risiedere in Italia legalmente da almeno due anni, senza interruzioni, alla data della maggiore età; in questo caso la volontà di acquisire la cittadinanza deve dichiarata entro l´anno successivo
• cittadinanza per residenza e nascita
In questo caso la cittadinanza si può acquisire dimostrando la nascita in Italia e la residenza legale e ininterrotta fino alla maggior età e dichiarando di voler acquistare la cittadinanza italiana all´Ufficiale di stato civile entro l´anno successivo.
Casi particolari: Argentina (link al sito del Consolato di Buenos Aires)
Documenti necessari
a) atto di nascita;
b) certificato di cittadinanza italiana per nascita del padre, della madre o di uno dei i nonni;
c) certificato di residenza
Nota bene: i primi registri anagrafici sono stati istituiti in Italia a partire dal 1860 (la data esatta varia da Comune a Comune - con inizio, in molti Comuni, nel 1871 ); per atti di nascita e altri documenti precedenti a quella data bisogna rivolgersi alle Curie arcivescovili che conservano i documenti anagrafici provenienti dalle singole parrocchie. Per facilitare la ricerca è quindi utile il nome della parrocchia oltre alla data di nascita della persona d´interesse.
3- Cittadinanza per matrimonio
La cittadinanza si può acquisire anche in caso di matrimonio con cittadini italiani e in particolare:
• se il coniuge è cittadino italiano e se si è residenti legalmente in Italia da almeno sei mesi,
• oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio e se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e non è in corso la separazione legale.
Documenti necessari
La domanda va presentata in cinque copie (di cui l´originale in carta da bollo da euro 10,33 e quattro fotocopie) al Prefetto della provincia di residenza o all’Autorità Consolare italiana all’estero, e va indirizzata al Ministro dell’Interno.
Servono i seguenti documenti da allegare (sempre i in cinque copie, di cui l´originale in carta da bollo da euro 10,33 e quattro fotocopie):
• atto di nascita;
• certificato di residenza;
• estratto dei registri di matrimonio rilasciato dal Comune italiano in cui si trova l´atto di matrimonio;
• certificato di stato di famiglia;
• certificato generale del casellario giudiziale rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale;
• certificati dei carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale;
• certificato di cittadinanza italiana del coniuge;
• fotocopia autenticata del permesso di soggiorno valido;
• fotocopia di tutte le pagine scritte del tuo passaporto, autenticate da un notaio o dal Consolato;
• certificato penale rilasciato dal paese di origine, tradotto e legalizzato dall’Autorità Consolare italiana all’estero;
• formale domanda al ministero degli Esteri italiano, attraverso l´Autorità Diplomatica del richiedente in Italia, affinché dia parere sull’acquisto di cittadinanza
• fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi autenticata da un notaio oppure dichiarazione sostitutiva conforme di atto di notorietà o dichiarazione sostitutiva di notorietà da cui si evinca la natura e l´ammontare dei tuoi redditi.
4- Cittadinanza italiana per naturalizzazione
La cittadinanza per "naturalizzazione" è concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministro dell’Interno.
Il decreto deve essere registrato dalla Corte dei Conti e non ha effetto se la persona non presta, entro sei mesi dalla notifica, il giuramento di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato.
La richiesta può essere fatta in uno dei seguenti casi:
• se il padre, la madre o uno dei nonni sono nati in Italia o sono diventati cittadini italiani per nascita e se si è residenti in Italia da almeno tre anni;
• se si è prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano;
• se si è maggiorenni, adottati da un cittadino italiano e con residenza legale in Italia da almeno cinque anni dopo l´adozione;
• se si è apolidi o rifugiati e con residenza in Italia da almeno cinque anni;
• se si risiede legalmente in Italia da almeno dieci anni;
• se si è cittadino di uno Stato membro della Unione Europea e con residenza da almeno quattro anni.
Documenti necessari L´istanza va presentata in carta da bollo da euro 10,33 al Prefetto della provincia di residenza e va indirizzata al Presidente della Repubblica. Servono i seguenti documenti:
• atto di nascita;
• certificato di stato di famiglia;
• certificato penale del Paese di origine;
• certificato anagrafico di residenza quinquennale o decennale (in bollo da euro 10,33),
• copia del permesso di soggiorno dichiarata conforme all’originale dalla Questura;
• attestazione in bollo da euro 10,33 dell’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette relativa ai redditi dichiarati o comunque accertati;
• certificato generale del casellario giudiziale;
• certificato dei carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale;
• copia autenticata del passaporto (al documento originale o alla fotocopia autenticata deve essere unita la traduzione ufficiale in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero dalla competente autorità diplomatica e consolare oppure da un traduttore ufficiale).
• La cittadinanza italiana può essere infine acquisita dal figlio minorenne di chi acquista o riacquista la cittadinanza in caso di convivenza stabile, effettiva e certificabile (stato di famiglia o altra documentazione idonea) con il genitore a quella data
Nuove norme sulla cittadinanza
Secondo la Legge n. 91 del 5 febbraio 1992(comma 1a dell’art.4) "Nuove norme sulla cittadinanza " Lo straniero o l´apolide, del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita, diviene cittadino se presta effettivo servizio militare per lo Stato italiano e dichiara preventivamente di voler acquistare la cittadinanza italiana".
Note
Con il termine "legalmente residente" in Italia si intende chi ha adempiuto alle norme sull´ingresso e l´iscrizione anagrafica (permessi di soggiorno,.ecc.).
Tutti i documenti in lingua straniera devono essere accompagnati dalla traduzione giurata redatta in carta da bollo da euro 10,33.
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