MACA – Museo civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo Acri

Un maestoso palazzo del Settecento, trenta stanze, 3.000 metri quadrati di spazio espositivo: questi i numeri del “MACA-Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo,Acri” che a giugno del 2006 ha aperto i battenti nelle sale del Palazzo Sanseverino ad Acri (Cs). Ma sono anche le misure concrete di un coraggioso ed ambizioso progetto: quello di dare alla Calabria un grande spazio dedicato all’arte contemporanea.

Un museo con due anime: scrigno prezioso per le opere di Silvio Vigliaturo e spazio da cui volgere lo sguardo al contemporaneo. Il museo ospita la collezione di uno dei più importanti e creativi esponenti internazionali della vetrofusione, ed è anche centro espositivo e laboratorio per l’arte, oltre che luogo di incontro e scambio per pubblico, artisti e critici.

E’ nato così ad Acri un punto di osservazione del tutto originale sull’arte contemporanea, un appuntamento atteso ed emozionante, l’incontro senza precedenti tra la Calabria e la grande arte contemporanea, cominciando dalle opere di Vigliaturo per arrivare alle più moderne avanguardie.

Le duecentotrentasette opere donate da Vigliaturo al Museo e alla Città di Acri raccontano il percorso artistico dell’artista dal 1961 al 2004, tra disegni, dipinti e sculture e sono ospitate nelle nove sale del Palazzo. Un patrimonio importante, ma anche un ritorno alla terra natia, quello di Vigliaturo, che simbolicamente restituisce quei colori e quella intensità di cui è forse debitore anche ai paesaggi e alle sensazioni che questa terra regala.

Le opere donate - disegni, sculture e dipinti - sono l’esito di una selezione della produzione di Vigliaturo dal 1961 al 2004 e segnano le tappe fondamentali della sua ricerca artistica, dagli esordi sino alla più raffinata elaborazione della tecnica della vetro-fusione.

Cuore del percorso espositivo è una grande installazione realizzata dall’artista per l’occasione, dal titolo Battaglia fuori dalle mura, nella quale confluiscono alcune delle tematiche a lui più care e in cui l’abilità tecnica ed artigiana del maestro raggiunge il più alto livello.

Il coreografico cortile interno, il giardino e parte delle restanti diciotto sale del Palazzo Sanseverino, tra cui l’enorme Sala delle Colonne, dominata da un misterioso colonnato romanico di cui si ignora l’origine e la funzione, e le sale del piano nobile, che conservano gli unici affreschi ancora visibili, ospitano periodicamente mostre, incontri, workshop ed iniziative didattiche, dedicati all’arte contemporanea. Particolare attenzione è riservata ai giovani e alle scuole della Regione, che dal 2007 sono state coinvolte nei workshop.

2000 persone all’inaugurazione del Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo e quasi 2000 visitatori nella prima settimana di apertura.

Cifre di un successo, di un progetto che riscuote l’attenzione del pubblico e dei media per il suo coraggioso intento, per la volontà di creare un centro culturale nel cuore del Sud.

Merito anche di Silvio Vigliaturo, artista capace di capire che la vitalità del museo a lui dedicato è legata a quanto questa realtà riuscirà a dialogare non solo con le istituzioni e con il pubblico, ma anche con gli altri artisti, le scuole e le università.

I rinnovati spazi del Palazzo Sanseverino e il coreografico allestimento del museo hanno visto sfilare non solo visitatori provenienti dalla Calabria, ma anche appassionati, collezionisti e galleristi di tutta Italia. La presenza inoltre di numerosi visitatori provenienti dagli USA e dalla Germania conferma la notorietà internazionale di Vigliaturo, riconosciuto come indiscusso maestro della vetro-fusione.

Portare ad Acri, in Calabria e nel sud d’Italia l’arte contemporanea costituisce una sfida importante, accolta dalle istituzioni locali con disincanto, con la consapevolezza delle difficoltà e della fatica di combattere contro pregiudizi e scetticismo, ma anche con un grande entusiasmo, figlio dalla certezza che la Calabria abbia molto da dare e da ricevere.
La Calabria si sente già contemporanea.


Il Palazzo Sanseverino Falcone venne edificato nel XVIII secolo, su iniziativa di Giuseppe Leopoldo Sanseverino.
La costruzione deve la sua origine al desiderio della potente famiglia di incrementare il controllo su quella che era all’epoca un terra ricca di materie prime e di grande importanza strategica. Il Palazzo sorge nel cuore della parte vecchia della città di Acri, creando un curioso conflitto estetico tra la sua imponente mole e i piccoli edifici che lo circondano.

Al centro di numerose vicende storiche, tra cui un lungo assedio avvenuto IX secolo, il palazzo fu poi abbandonato alla metà del XX secolo dopo essere passato di proprietà alla famiglia Falcone. Parzialmente crollato, fu recuperato a partire dal 1986 su iniziativa del Comune di Acri e consegnato nel 2000.
Il Museo Civico d’Arte Contemporanea “Silvio Vigliaturo” occupa 30 sale, per un totale di 3000 metri quadri di spazi espositivi, distribuiti nei quattro piani del palazzo.

11 grandi sale del museo sono adibite alla collezione delle opere di Silvio Vigliaturo, mentre alcune delle restanti 19 sale, il cortile interno ed il giardino ospitano attività didattiche, incontri, workshop ed esposizioni temporanee.
Una superficie espositiva imponente, cui si aggiungono gli spazi per il book shop, la biglietteria e la caffetteria.
La suggestiva Sala delle Colonne, dominata da un colonnato romano di cui gli archeologi ignorano origine e funzione, le sale del secondo piano di cui sono conservati gli affreschi e le numerose leggende popolari che circondano questo luogo, conferiscono al palazzo un fascino particolare ed al Museo un valore aggiunto, quello del passato che si intreccia con il futuro.


Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo
Piazza Falcone 1, Acri (Cs) Tel (+39) 0984 953309
maca@museovigliaturo.it - www.museovigliaturo.it
Orari ( 9.00-12.30, 15.00-19.30;chiuso lunedi)

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