Libro: “Dalla Calabria al pianeta” di Luigi Condemi di Fragastò

Luigi Condemi di Fragastò, attraverso racconti, poesie e aforismi, crea un mosaico di volti, di personaggi e di storie che compongono la galleria dei tipi della Calabria. Scenario ricorrente è il mare azzurro della costa ionica calabrese: "Nel mese di luglio, quando le cicale ti stordiscono con il loro incessante frinire e le onde di calore dell'aria rasentano tremolanti i sassi esposti al sole, spinte dalla leggera brezza di mare, mi recavo nelle vasche di Sant'Anna assieme a Elena, la mia ragazza. Partivamo di mattina presto, in barca a vela...". La Calabria è il punto di partenza per viaggi verso altre terre: Roma, l'Austria e la Francia per il professore universitario (Distrazioni d'amore), la Serbia per il turista (Verso est), gli Stati Uniti per il ricercatore (Brooklyn)...

Il bello della Calabria è nel pianeta
Quarta di copertina
"— Buenos días, pa'.
Ma Domenico non risponde; vecchio com'è e un po' sordo, ha il cappello posato sul viso per ripararsi dal sole e dorme della grossa. È disteso in una posizione supina, di riposo, sulla sedia a sdraio, sistemata sul pianerottolo di casa, proprio accanto all'uscio, in vista del mare. Il quale è lì di fronte, a meno di duecento metri di distanza. Sulla spiaggia, tra ciottoli lisci e rena fina, sono tirate in secca numerose barche da pesca, con o senza lampare. Reti raccolte a corona o stese per essere riparate, falanghe, ancorette, cesti, arpioni, cordami arrotolati, remi con o senza stroppi sono disseminati qua e là tra argani e barche. In acqua si dondolano alcuni pescherecci all'ancora. Ogni mattina, da quando è tornato dall'Argentina, il vecchio si alza prima dell'alba per vedere spuntare il sole, che sulla riviera ionica, in Calabria, nasce sul mare (anzi dal mare)".
(Luigi Condemi)

Nessun commento ancora

Lascia un commento