CULTURA: BRUNI, TUTELARE I DIALETTI E NON SOLO LE LINGUE ‘ETNICHE’

Roma, (Adnkronos) - L'Istituto di Cultura delle Lingue scende in difesa dei dialetti. ''Il dialetto e' lingua - storia della identita' di una Nazione e va salvaguardato come patrimonio culturale e chiaramente ereditario nella tradizione delle comunita' italiane''. ''Credo che sia necessario, sottolinea Pierfranco Bruni, Presidente dell'Istituto, ripensare alla cultura dei dialetti non solo attraverso una chiave di lettura antropologica ma anche grazie ad un percorso giuridico, che ponga le basi per una vera e propria legge di tutela sui dialetti, che non sia la stessa che tuteli le cosiddette lingue minoritarie''.

L'Italia e' una Nazione, che si caratterizza culturalmente proprio per la varieta' delle forme dialettali da non confondersi con ''altre lingue''. Il dialetto e' parte integrante del costume e della tradizione di una Regione ma anche di territori all'interno di una stessa Regione.

Ci sono varianti nei dialetti della lingua italiana, che mostrano la vera storia di una comunita' ben definita all'interno della comune identita' ed eredita' nazionale. Ecco perche', secondo Bruni, occorre puntare ai dialetti come patrimonio culturale, partendo da un presupposto preciso che e' quello che devono restare, i dialetti stessi, dei modelli in una visione tra recupero delle tradizioni e letture antropologiche. Conoscere i dialetti non e' la stessa cosa di tutelare etnie o lingue minoritarie. I dialetti sono, comunque, appartenenza della cultura italiana.

1 Comment

  1. <strong>la tma con crestiani</strong><br />la tema parla con dio

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