In seguito alla riunione di ieri tenutasi a Palazzo Chigi tra le parti sociali e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, sulla vicenda dei lavoratori della cosiddetta ex Eutelia, interviene con una nota in merito il Consigliere Regionale della Calabria del Popolo della Libertà, Antonio Pizzini, che così riferisce:
“Il Consiglio dei Ministri interverrà certamente sull’andamento del negoziato del gruppo Omega, in particolare sulla vertenza che riguarda le società Agile e Phonmedia, e dei tanti lavoratori calabresi coinvolti nella vicenda. Ho notizia certa che la nostra parte politica e le nostre massime istituzioni sapranno trovare una soluzione che riporteranno un minimo di tranquillità alle tante famiglie interessate. Il Governo, però, ha anche rivolto un appello a tutte le pubbliche amministrazioni, che hanno contratti di fornitura in corso con il gruppo, affinché si rispettino e conservino le commesse, per assicurare una prospettiva di continuità e sviluppo alla professionalità dei lavoratori. Ecco perché rivolgo al Governatore Loiero l’invito a mantenere gli impegni presi con la società Phonemedia per garantire una continuità nell’operatività di questa azienda ed un futuro di lavoro e serenità alle migliaia di professionalità calabresi che sono coinvolte in questa faccenda. Oltre ad una verifica su quanto sinora eventualmente erogato e su quanto prodotto, contestualmente ad una verifica di quello che sarà l’eventuale progetto aziendale della società, visto che potrebbero utilizzare altri finanziamenti provenienti dai Fondi POR. Analogo comportamento di correttezza verso i propri lavoratori e serio impegno sul libero mercato dei servizi telefonici dovrà essere tenuto, ovviamente, dalle aziende private collegate al Gruppo Omega. Ricordo che questa società ha ricevuto ieri dal Governo Nazionale l’ordine di dare quanto dovuto ai lavoratori entro il termine del prossimo 5 dicembre senza alcun distinguo, interrompendo le procedure di mobilità. Anche se le parti torneranno a riunirsi a Roma il prossimo 7 dicembre, fonti sindacali attendibili mi riferiscono che, però, l’azienda non sarebbe in condizioni di rispettare quella data e che l’unica via d’uscita praticabile sia ormai quella del commissariamento. Ipotesi condivisa anche dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che ritiene come alla fine la soluzione giusta sia proprio il commissariamento dell’azienda o, in alternativa, ad un intervento forte che richiami la società, che ha buoni contratti, al rispetto degli impegni assunti”. “Attendiamo di vedere cosa succederà nel frattempo – conclude la nota dell’on. Pizzini – senza far calare il buio su questa faccenda e dando ai tanti lavoratori calabresi e alle loro famiglie tutto il sostegno politico necessario per la ricerca di nuove soluzioni e di opportunità serie e reali che restituiscano loro la serenità che meritano”.