La mostra esposizione 2010/11 coincide con il ventennale della nascita delle Creazioni Orafe ed ha avuto come oggetto “Diamanti e Platino”. Il maestro orafo Paola Righetti e l'esperto gemmologo Claudio Gaudio, incontrano le esigenze dei clienti che amano scegliere il proprio gioiello con cura, soffermandosi sul particolare. L'incontro con la clientela, è stata l'occasione per vedere in anteprima l'oggetto del desiderio nella casa dorata di via Negroni e rappresenta un evento imperdibile per gli estimatori del brand.
L'arte orafa Adamas, ha da anni conquistato i mercati mondiali, ma l'orgoglio di essere un'azienda calabrese che esporta il made in Italy, costituisce quella risorsa fondamentale per far sì che ogni collezione abbia quelle novità che sul mercato catalizzano la giusta attenzione degli amanti del bello racchiuso in una pietra. Il fine settimana è quindi trascorso ad ammirare le vetrine piene di gioielli di classe con protagonisti smeraldi, rubini, zaffiri, ambre, ametiste e coralli provenienti da tutto il mondo. “Degno di nota - fa notare il gemmologo Claudio Gaudio - è un gioiello a forma di ragno, con chiari riferimenti al periodo romano in cui l'aracnide era considerato un potente amuleto porta fortuna, realizzato in oro giallo con perle scaramazze di diverse dimensioni e citrini su cui troneggia, proprio sulla testa, un bellissimo topazio imperiale”. «La bellezza di un diamante dipende dal modo in cui esso riflette la luce – spiega Paola Righetti - e il tagliatore deve sagomare la pietra in maniera tale che la luce penetri dalla parte superiore, venga riflessa all'interno, ed esca di nuovo dall'alto. In questo modo viene assicurata la massima brillantezza». E' un lavoro di precisione in cui conta molto, anche, la personalità dell'intagliatore che studia il diamante grezzo plasmandolo alle esigenze del creatore dei gioielli che lo adatta al gusto di chi vuole possederlo. E da Adamas lo sanno bene. Ultima curiosità, la collana più preziosa in platino su cui sono stati montati 83 carati di diamanti per un lavoro di tre mesi. Per l'occasione i due maestri orafi hanno informato dell'imminente appuntamento che porterà a festeggiare i vent'anni della nascita della prestigiosa azienda.