Cosa c'è da sapere in merito allo svolgimento delle funzioni degli uffici postali? e delle funzioni amministrative delle ASL?
Credo che ogni cittadino calabrese conosce già di quale livello di efficenza parliamo, le risposte a queste domande potrebbero essere intese banalmente e le evitiamo.
Quindi di cosa parliamo? Parliamo di un fatidico programma di innovazione della Regione Calabria.
Sicuramente oggi qualcuno ne sarà già venuto a conoscenza dalla stampa, comunque lo riportiamo anche qui (fonte: Borsa Italiana):
Poste: accordo con Regione Calabria per ticket sanitariROMA (MF-DJ)--I cittadini calabresi potranno prenotare le visite mediche e pagare i ticket sanitari direttamente negli uffici postali in cui e' attivo lo Sportello Amico. E questa la principale novita' contenuta nell'accordo quadro, che sara' presentato martedi' 13 dicembre alle ore 11h30 presso il teatro rendano di Cosenza, per i servizi di e-Government in campo sanitario sottoscritto oggi tra l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Il programma di innovazione, si legge in una nota, sara' operativo a partire dai primi mesi del 2012; a breve sara' integrato anche dal servizio di invio della documentazione sanitaria in formato cartaceo che i residenti potranno ricevere a casa via posta.
"L'accordo quadro con la Regione Calabria - ha dichiarato Sarmi - ha forte valore sociale e coniuga l'applicazione di tecnologie avanzate, favorendo soluzioni innovative di welfare con un originale modello di servizi al cittadino. Grazie alla nostra infrastruttura tecnologica e alla rete di uffici postali - ha aggiunto Sarmi - mettiamo a disposizione del servizio sanitario e delle persone soluzioni che offrono procedure veloci e semplici, come quella di pagare il ticket sanitario o prenotare una visita all'ufficio postale, ricevendo poi il referto medico direttamente a casa".
"Attraverso la vasta rete di sportelli postali presenti sul territorio daremo la possibilita' a tutti di poter prenotare una visita medica o pagare il ticket sanitario senza dover affrontare code o scomodi spostamenti - afferma il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti -. Con l'invio a casa del referto medico si completa un servizio innovativo che non si fermera' qui. Migliorare la qualita' della vita dei cittadini calabresi e' il nostro obiettivo e l'accordo con Poste Italiane diventa strategico".
Bene, a leggere quest'articolo, dal punto di vista sanitario si prova un gran sollievo considerando che un cittadino potrà avere a disposizione uno sportello asl nelle proprie vicinanze. Ma subito il pensiero preme all'altro punto di vista. Ci riusciranno gli uffici postali ad espletare anche le mansioni di carattere sanitario senza creare disagi ai clienti degli stessi uffici e che usufruiscono di servizi bancoposta, di corrispondenza, e tanto altro?
Non è che con questa grande innovazione della regione Calabria, il semplice cittadino che deve inviare una lettera prioritaria, rischia di attendere più di 1 ora e mezza il proprio turno (1 ora e mezza è il tempo che ho impiegato stamattina a inviare una prioritaria dopo aver addirittura evitato ad entrare in 2 uffici postali di 2 comuni diversi per code interminabili)? Quanto impegherò per spedire la stessa lettera prioritaria, dopo l'entrata in vigore di questo servizio allo sportello amico?
Ci sono molti comuni dove negli ultimi anni il numero degli uffici postali si è drasticamente ridotto e in quelli rimasti, anche il personale addetto si è ridotto notevolmente. Questo dal sentore comune, ha provocato numerosi disservizi e disagi ad intere comunità.
Trascuriamo le incapacità e e gli errori umani, ma molti cittadini sono condannati a lunghe attese a causa di procedure lentissime causate da un sistema informativo dalle caratteristiche primitive, da linee di trasferimento dati sovraccaricate e da macchine e dispositivi informatici a cui manca solo la manovella per essere alimentati e mantenuti al funzionamento. Questo è quello che oggi è in funzione negli uffici postali.
In molti uffici manca l'eliminacode, a chi non è mai successo di avere discussioni in merito al mantenimento del proprio turno? Cosa comporta avere una macchinetta che rilascia un semplice scontrino contrassegnando il proprio turno in ogni ufficio? La Regione ha almeno previsto questa piccola innovazione da impiantere negli uffici con lo sportello amico?
In conclusione, mi auguro che se questa grande innovazione lanciata dalla regione aumenta la mole di lavoro all'interno di un ufficio, si consideri l'opportunità di poter offrire un nuovo posto di lavoro, di cui tanto qualcuno oggi ne ha bisogno. Se invece, si vuole sfruttare quanto più risorse possibili agli uffici postali per non gravare ulteriormente sui bilanci dalla sanità regionale, è meglio considerare delle soluzioni alternative per non creare maggiori disagi ai tanti cittadini che trascorrono molte ore della propria vita nelle poste. Qualche giorno fà si vociferava che tale servizio sarebbe stato attivato nelle farmacie, cosa non ha più funzionato?