La Calabria come terra di incontro e di scontro tra vecchio e nuovo. È questa l'idea portante del documentario che il regista Vittorio De Seta ha girato nel corso di un anno e mezzo tra le montagne del Pollino e della Sila, tra Gioia Tauro e Lamezia Terme cercando soprattutto le tracce dell'emarginazione e delle culture in crisi.