Non era mai accaduto prima d’ora. Antonio Zingali, collezionista crotonese di crest della Marina militare, è il primo cittadino italiano al quale sia stato concesso di allestire una mostra al Vittoriano.
Il monumentale complesso, del quale fa parte l’Altare della Patria, ha ospitato i suoi crest, dal 27 al 29 settembre, nella solenne e suggestiva cornice del Sacrario delle bandiere delle Forze armate.
Disposti sui due lati del Mas dell’eroe Luigi Rizzo e accanto ad altri gloriosi cimeli della nostra storia navale, i circa 160 pezzi della prestigiosa collezione di Zingali hanno destato ammirazione e curiosità nel pubblico.
I tanti visitatori, sia romani che provenienti da altre località italiane, sono stati guidati in un percorso all’insegna della storia, della mitologia, della tecnica navale, delle tradizioni marinare e di quant’altro ogni nave richiama con il suo nome e il proprio motto, frequentemente espresso in latino.
Schede didattiche dei singoli pezzi e delle relative unità e classi, insieme alla proiezione di diapositive, hanno offerto le necessarie informazioni. Zingali, sottufficiale di Marina in congedo e presidente dei sindaci revisori del Gruppo “Cap. Eugenio Corradino Amatruda” dell’Anmi (Associazione nazionale marinai d’Italia) di Crotone, è ormai un veterano di mostre di crest navali.
La sua prima mostra si tenne a Crotone, nel 2009, in occasione del sessantesimo anniversario della fondazione del Gruppo “Amatruda”. Seguirono quelle di La Spezia (2010), Livorno (2011) e Taranto (2012).
Se quella di Livorno fu particolarmente prestigiosa perché allestita nell’Accademia navale, autentico tempio della dottrina e delle tradizioni della Marina militare, la recentissima mostra al Vittoriano appare come il massimo riconoscimento ad un collezionismo tematico che Zingali ha coltivato attraverso gli anni con competenza, pazienza e perseveranza. Essere l’unico cittadino italiano ad avere esposto i propri crest all’interno del monumentale complesso, simbolo dell’Unità d’Italia, è per Zingali, da calabrese, motivo di grande orgoglio.
Un primato che sarebbe stato irraggiungibile – tiene a sottolinearlo – se non ci fosse stato l’apporto organizzativo del primo maresciallo luogotenente Alfonso Zampaglione, responsabile del sito www.naveardito.it e dinamica guida del Comitato ‘Amici di Nave Ardito’.
Anche la mostra di Roma, infatti, è stata allestita in occasione di un raduno, il sesto, degli equipaggi dell’Ardito, cacciatorpediniere lanciamissili ormai in disarmo nel cui nome, sulla scia di ricordi e sentimenti, continuano ad incontrarsi quanti hanno prestato servizio a bordo dell’unità. Al di là del valore espositivo, didattico e storico-navale, le mostre di Zingali si sono rivelate un fattore di promozione dell’identità, della cultura e del turismo della terra d’origine.
Come già avvenuto in precedenti occasioni, i contributi concessi dalla Provincia di Crotone e dall’Associazione nazionale marinai d’Italia – Gruppo “Amatruda” di Crotone – hanno consentito anche al Vittoriano l’allestimento di spazi promozionali dedicati all’Area marina protetta ‘Capo Rizzuto’ ed a quant’altro Crotone e la sua provincia offrono sul piano delle bellezze naturali, dell’archeologia, delle tradizioni locali e dell’enogastronomia.
Quest’anno vi è stato ancora di più. Il coinvolgimento della docente del Liceo classico ‘Pitagora’ di Crotone, Caterina Fiorita, ha permesso di esporre al Vittoriano pannelli didattici sull’antica Kroton abbinati alla proiezione di diapositive. Insieme ai crest è stato presentato un passato nel quale fiorivano gli studi filosofici e medici, grazie a figure eccelse come quelle di Pitagora e di Alcmeone, e le arti, come testimoniano lo splendido diadema d’oro di Hera, l’askòs bronzeo e altri reperti archeologici dei quali i visitatori hanno potuto ammirare le brillanti immagini. Ancora una volta, i crest di Zingali si sono rivelati “ambasciatori” della nostra cultura.
Giulio Grilletta