di Maria Lombardo. "A proposito di perversione dell'identità e dell'appartenenza. Dispiace molto che le condizioni di vita soprattutto delle classi più misere erano spaventose sotto il Regno delle Due Sicilie, la maggior parte delle persone viveva pochissimo, moriva di fame o di una piccola febbre o di raffreddore, erano tutti ignoranti, erano tutti sporchi, erano…
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LA PAUSA CULINARIA DI FERDINANDO II DI BORBONE.
Sempre alla spasmodica ricerca di materiale sul nostro amato Sovrano illuminato Sua Maestà Ferdinando II di Borbone al fine di scriverne un libro, si pone di una utilità magistrale l'aiuto cartaceo inviatomi dal compatriota Leopoldo Spina di Scafati nel Napoletano, il quale aggiunge e riporto fedelmente quanto da lui inviatomi mezzo posta:” Quando si va…
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Il Castello di S. Martino
di Domenico Caruso I continui assalti di stranieri giunti dal mare, sia nella celebre costa viola che nell’affascinante litorale ionico, obbligarono i Calabresi a costruire baluardi di difesa, il cui nome odierno deriva dal volgare castellum, a sua volta dal latino castrum (insediamento militare). Prima che apparissero nelle città, per molto tempo i castelli occuparono…
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Studiamo Mameli? Allora, studiamolo …anche nelle scuole Calabresi il Senato obbliga L’Inno Nazionale nelle Scuole Primarie.
Dall’anno prossimo bisognerà studiare anche nelle scuole Calabresi l’inno nazionale. Sulle prime, alla notizia, mi venne da ridere, pensando alle fatiche attuate dal nostro Stato in fatto di retorica risorgimentale, col becero intento di plasmare i nostri fanciulli sulle note dell'Inno di Mameli come se fossero dei novelli Balilla. Vorrei, infatti, toccare con mano i…
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Dinasty: i Florio dalla Calabria alla Sicilia .
Un commento molto esauriente sulla famiglia dei Florio, è quello pubblicato sulla Gazzetta del Sud di Domenica 27 aprile 1986 firmato da Domenico Nunnari e del quale riporterò alcuni brani. “ Dopo il disastroso terremoto che nel 1783 colpì la Calabria, da Bagnara attivissimo centro marinaro in prossimità dello stretto di Messina, partì verso Palermo…
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MARCO EZECHIA LOMBROSO………
Detto Cesare, italianizzato amava così farsi chiamare il noto medico, psichiatra, antropologo e criminologo ed inoltre “giurista”, ed ancora massimo esponente del Positivismo, di origine ebraica risulta essere figlio di Aronne Lombroso noto commerciante di stoffe nel Nord Italia. Politicamente poco attivo nei primi anni, sua infatti una celebre frase in occasione della sua laurea, il 13 marzo 1859 :”…
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Gioacchino Murat Re di Napoli :” Gioacchinu fici a leggi ed a leggi u cundannau”
“ CIANGIUMU L'AMATI FIGGHI ORFANI SENZA REGNU, DI TUTTI DISPREZZATI PI LU NIMICU SDEGNU Già L'URA MIA E' SONATA; NESCIUNU VIA DI CCA ADDIO MUGHERI E FIGGHI VAJU A L'ETERNITA'” Gioacchino governò il Napoletano dal 1808 al 1815, data in cui ritornarono sul trono di Napoli i legittimi eredi i Borbone a seguito della Restaurazione. Francese di…
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Nicotera: La Vergine delle Grazie di Antonello Gagini e l’omonimo convento.
I Gagini furono una famiglia di rinomati scalpellini e scultori di origine Siciliana originari di Palermo, una scuola abbondantissima quella di Antonellus de Gagino uno dei più importanti architetti del rinascimento, tra l'altra cosa considerato seguace di Antonello da Messina, mentre Antonello, visto come fiore all'occhiello del Rinascimento, considerato “copista” di quest'ultimo. Iniziò giovanissimo la sua produzione e nel 1498…
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Dai Comitati antiborbonici alle delusioni dopo l’Unità: Chiesa e Calabria.
Lo spunto di questo studio è stato voluto e determinato dalla voglia di scoprire ed appurare quello che accadde nelle nostre contrade nel periodo in questione, se non altro fare luce su un periodo storico quello pre unitario e poi unitario fatto di molte contraddizioni e coni d'ombra che vanno sviluppati. Dopo aver trattato ampiamente negli ultimi anni gli…
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LA BANDA DEL SERGENTE ROMANO .
Pasquale Domenico Romano noto come Sergente Romano fu brigante e soldato borbonico. Nell'intervallo di tempo che corse fra l'estate del 1861 l'autunno del 1863 si svolsero le gesta più importanti del brigantaggio. Giovanissimo, Domenico divenne Alfiere fin dai primi passi nell'Esercito Regio Borbonico, e subito dopo l'Unità divenne a conti fatti personaggio di spicco nel Comitato Clandestino Borbonico a Gioia del…
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