Archivi categoria : Risorse Calabresi

L’annona di Calabria: Vi presento un frutto sconosciuto.

  • annona
  • annona1
  • annona2

Da quando mi occupo di turismo mi trovo spesso a girovagare in lungo e largo per la penisola Calabra alla ricerca di posti sconosciuti e di prodotti che possano deliziare il viaggiatore in Calabria. Mi trovo nella provincia di Reggio Calabria lembo di terra benedetto dalle mani del Signore per la presenza del “giardino Mediterraneo” odori, colori e varietà di agrumi caratterizzano la zona.

Zona meritevole per la sua amena posizione geografica, crocevia e veicolo di prodotti tra Calabria e Sicilia. Soffermandomi però sul lungomare Falcomatà scorgo delle piante sui generis che ne impreziosiscono il posto. Sono piante Andine in terra di Calabria che vengono prodotte anche nell'entroterra Reggino.

Mi affascina l'idea di trovare in questo luogo una pianta esotica e che produce bene questi frutti che apparentemente sembrano delle mele. Chiedo, indago scruto e poi non potendo assaggiare il frutto ormai fuori stagione, mi addentro per assaggiare un derivato nelle tante pasticcerie reggine assieme al Bergamotto ne hanno fatto un simbolo culinario.

Che tripudio l'annona De.co di Reggio proprio così il Comune di Reggio ha creato un prodotto di nicchia da valorizzare.Senza dubbio le origini di questo frutto De.c.o (Denominazione Comunale di Origine) è proveniente dal Sud America e che è riuscita ad attecchire bene solo nella cittadina dello Stretto.

Gli anziani però lo chiamano u nonu questo frutto gustoso, polposo e piacevolmente ricco di succo. Dolce al punto giusto attribuisce al palato freschezza e piacevolezza. La piantumazione dell'annona risale ai primi dell'800 quando il Governo cercava di predisporre nuovi tipi di colture e così Reggio divenne la nuova Patria del frutto esotico.

Prima però di giungere nella nostra Regione è doveroso ricordare che nel 1797 vi fu la prima semina in Italia di annona cherimola a Palermo presso l’Orto Botanico di questa città, anche la Sicilia maestra dell'arte culinaria stava piantumando nuove colture a carattere sperimentale.

Con il tempo questo albero da frutto tropicale si è diffuso in alcune aree della Conca d’Oro, lungo le coste della riviera ionica siciliana specialmente nella zona di Roccalumera nella Sicilia orientale.

Anche nelle zone vicine alla città di Reggio Calabria vi sono delle coltivazioni di annona in questi luoghi si è insediata verso la prima metà del 1800.Si riteneva che questa specie potesse costituire una valida alternativa alle coltivazioni di agrumi perché questa pianta ha le loro stesse esigenze sia climatiche che colturali. Tuttavia il prodotto esotico rimase come allora prodotto di nicchia per cui solo in pochi ne conoscono l'esistenza nella nostra terra di Calabria.

A noi cultori perciò deve andare il merito di porterlo far scoprire ed apprezzare.
Fiorisce in estate, vestendosi di fiori bianchi o delicatamente verdi; dopo cinque-otto mesi dalla fioritura i frutti vengono raccolti prima che raggiungano lo sviluppo completo non appena la buccia tende a schiarirsi (dal tipico colore verde passa al bianco). Una volta colti i preziosi frutti portano a termine la maturazione nell’arco di qualche giorno. Sprigionando così i loro profumi esotici che devono però essere consumati presto in quanto di difficile conservazione.

Proprio per questo motivo viene impiegato in cucina come ingrediente per dar vita a dolci, gelati e macedonie. Ma soprattutto impiegati in distilleria. Le pasticcerie Reggine sembrano uno scrigno di sapori luculliani, bellissime crostate ma anche di cake all'Annona attribuendogli nomi esotici alle derivazioni e soprattuto perchè è molto nutriente.

Oggi però parlando con i Reggini orgogliosi di questo primato ho potuto capire che il frutto potrebbe anche essere utile per la salute:”alcuni studi condotti dal National Cancer Institute e dal National Institute of Health che dimostrerebbero la capacità dell'Annona di curare alcuni tipi di tumore” Essendo però prodotto di nicchia suscita curiosità ma dopo il primo assaggio è difficile farne a meno.

Maria Lombardo

Conosci veramente l’olio extravergine di oliva? Puoi imparare a rispondere, grazie ad un portale affermato in tutta Italia ideato e gestito da frantoiani Calabresi.

In Italia, soprattutto in Calabria e gran parte del meridione, l’olio d’oliva viene praticamente usato dappertutto. Non c’è piatto italiano dove non sia stata utilizzata una quantità anche minima di olio di oliva. L’olio di oliva deve essere extravergine altrimenti non è olio, di questo sono d’accordo i medici, i sommelier, i gourmet, ma soprattutto…
Per saperne di più

L’origano di Gagliato e le sue straordinarie virtù

L’origano di Gagliato? Ha un profumo unico e inconfondibile. Si differenzia di gran lunga da quello che si trova in ogni altra parte della regione, per il suo intenso profumo di spezie e per le molteplici proprietà e indicazioni. Sono in molti a sostenerlo. Per iniziativa di alcuni studiosi canadesi, peraltro, l’origano di Gagliato è…
Per saperne di più

Nota sullo stato di salute mari di Calabria

Nota sui mari di calabria con specificato i dati su: costa balneabile e tratti di divieto di balneazione di tutti i comuni della regione, (confrontati con quelli delle altre regioni italiane),e le preziose specificità geoambientali di coste e mari. Specificità e dati (non sottovalutati all'estero ma) ignorati o comunque non in calabria. I grafici contenuti…
Per saperne di più

Cedro Liscio di Diamante

Cedro liscio di Diamante Area storica di produzione e consumo. Riviera dei cedri, provincia di Cosenza. Legame col territorio. La fascia di litorale tirrenico che va da Tortora a Cetraro, in Calabria, è l'unica zona italiana dove si coltiva il cedro. Tutta la produzione viene assorbita per celebrare le ricorrenze religiose ebraiche. Alla fine dell'estate…
Per saperne di più

L’OLIVICOLTURA CALABRESE

Cosenza – La Calabria è la seconda regione per produzione di olive ed olio in Italia. L’olivicoltura calabrese si estende su una superficie di 217.000 ettari circa, dislocati prevalentemente nelle aree collinari e pedocollinari dei versanti jonico, tirrenico e delle zone interne. L’impostazione colturale produttiva è basata su sistemi ancora tradizionali, legati anche alle ridotte…
Per saperne di più

ALOE DEPURATORE DEL SANGUE ED ANTICANCRO

Quasi duecento palermitani si curano con l’aloe, questa è una pianta comunissima in Sicilia e tutto il sud Italia in quanto essa cresce all’aperto per tutta la stagione dell’anno. Il caso (a caratteri cubitale su una rivista) ha nominato questa pianta grassa come “pianta anticancro”. La testimonianza viene data da un frate di Betlemme che…
Per saperne di più

CON L’AGAVE ADDIO AI REUMI

Sul quotidiano “Vita Trentina” del 25 marzo 1979 a Trento pubblicai questo articolo spiegando che nei dizionari di botanica terapeutica di allora, l’agave non compariva. Lunghe esperienze personali ed il riconoscimento di molti malati a Trento (una cinquantina di persone nei primi mesi di quell’anno) dimostrarono che questa pianta cura rapidamente le forme reumatiche. Pianta…
Per saperne di più